Un grazie mai abbastanza grande ed un caro saluto ad Ornella
Un arrivederci, non un addio.
Nel 1993 ho compiuto 35 anni, sono diventato papà per la prima volta, ho smesso di giocare a rugby dopo 20 anni di intensa passione, sono diventato titolare di uno studio dentistico e… ho conosciuto Ornella, che dall’età di 15 anni lavorava come assistente del dott. Leopoldo Tresso nello studio da me rilevato. Ricordo che il primo impatto non è stato idilliaco, per usare un eufemismo: lei un carattere molto forte e determinato, io estremamente motivato nell’intraprendere la nuova avventura professionale e con una spiccata propensione a comandare, entrambi sicuri di noi stessi con un’importante esperienza alle spalle ma maturata su pianeti diversi. Credo abbia vissuto la mia “apparizione” quasi come un’invasione del suo mondo, e pretendevo anche di rivoluzionarne l’assetto, le regole, le abitudini! Inizialmente abbiamo avuto anche accese discussioni, con scarsa disponibilità di entrambi a rivedere le proprie posizioni. Per fortuna sia io sia Ornella apprezziamo le persone determinate, appassionate, dirette e, non ultimo, competenti.
E all’inizio, siamo sinceri, avevamo forzatamente bisogno l’uno dell’altro, soprattutto io di Ornella che garantiva una continuità allo studio di contra’ Vescovado. Dopo le iniziali diffidenze ed i primi scontri, la stima professionale reciproca che in breve tempo si era instaurata ci ha permesso di guardarci e relazionarci con uno spirito ed una disponibilità diversi. Abbiamo imparato a conoscerci e a capirci e da parte mia ho potuto scoprire, al di là del suo apparire talvolta burbera e scontrosa, una persona estremamente sensibile, sempre disponibile verso gli altri, infaticabile, innamorata del suo lavoro e che condivideva con me l’esigenza di continuare a progredire. Da allora il nostro è stato un percorso professionale e umano che ci legherà per sempre, un percorso ricco di successi e soddisfazioni, cambiamenti, nuovi obiettivi da raggiungere, piccoli e grandi problemi da affrontare e risolvere, un percorso comunque estremamente intenso e variegato, impossibile da raccontare e trasmettere ma che io e Ornella conosciamo in ogni suo passo e che abbiamo vissuto insieme giorno dopo giorno.
Sapevamo entrambi che il momento della pensione sarebbe prima o poi arrivato e dallo scorso anno conoscevamo anche la data fatidica, 31 marzo 2017, ma le rare volte in cui ne parlavamo ci sembrava comunque lontano e si finiva con lo scherzare e sorridere sugli anni che erano passati e sul futuro non più uno accanto all’altro intorno ad una poltrona da dentista… “Ma come te faré sensa de mi!…”. Credo che spesso fosse una forma di difesa per rimandare l’impatto con la realtà e gli ultimi giorni sono trascorsi in una sorta di routine surreale. Il giorno alla fine è inesorabilmente arrivato, con i tipici rituali di queste occasioni, ma con un turbinio di sentimenti, ricordi, commozione, rispetto, gratitudine ed amicizia che solo 25 anni trascorsi “combattendo” quotidianamente fianco a fianco possono regalare.
Siamo d’accordo con Ornella che, fra qualche mese, riprenderà a collaborare con lo Studio con un contratto a chiamata e per questo il mio vuole essere un “arrivederci”. Ci sarà sempre bisogno dei suoi consigli, dei suoi rimproveri, della sua esperienza.
Comunque grazie Ornella, anche da parte di tutti i pazienti che ti hanno sempre visto come un punto di riferimento e hanno condiviso con me e con le tue colleghe l’emozione di questo tuo traguardo.
Dott. Mario Montanari